Nel calcio per esempio. Un portiere a tavola mangia come il compagno che gioca sulla fascia e copre chilometri nell’arco dell’intera partita?
Se fosse vero che per vivere basta avere a disposizione l’energia necessaria, indipendentemente dal tipo di fonte, e che bisogna solo aumentarla per sostenere la prestazione sportiva, allora ci dovremmo chiedere perché Madre Natura si è presa la briga di creare tanta diversità. In fondo, basterebbero al massimo una decina di alimenti per risolvere il problema. Tanto l’importante è mettere combustibile in caldaia e più ce n’è, più la caldaia va.
Ogni sport ha le sue peculiarità
E se ci chiedono: “E’ possibile che un rugbista mangi come un saltatore in alto oppure un centometrista come un ciclista?” Che cosa rispondiamo? Se la risposta è “sì, magari uno mangerà di più e l’altro un po’ di meno”, allora…
E’ evidente che molti sport, anche se non tutti, hanno differenze enormi fra loro sia nel gesto tecnico che nella preparazione tecnica e atletica. Il rugby, per rimanere negli esempi, è uno sport in cui, a parte le abilità specifiche, servono potenza e resistenza. Il salto in alto invece richiede esplosività allo stacco, leggerezza e capacità acrobatiche.